“Biobike”, quando mt bike fa rima con territorio
Grande successo per la prima edizione della “pedalata ecologica” a Ronzo Chienis
Ronzo Chienis - I colori caldi dell’autunno come scenario di un percorso lungo il quale la raccolta degli ortaggi biologici, effettuata rigorosamente a mano, è entrata nel vivo. E, ancora, attraverso i sentieri nei campi una gara che si può considerare una altrettanto genuina pedalata alla scoperta di un territorio di valenza ambientale e non solo, di un paesaggio rurale e contadino di grande fascino. In due parole “Biobike”.
Questo il nome della competizione di mountain bike che, questo pomeriggio, è andata in scena con successo in val di Gresta, a pochi chilometri dal lago di Garda e Rovereto, per organizzazione del Comune di Ronzo Chienis con il supporto logistico di Mad East Challenge (la società tedesca che promuove la gara a tappe di MTB fra Germania e Repubblica Ceca), quello burocratico di Arcobaleno Carraro Team (noto per il Quad Challenge in Trentino) e il prezioso aiuto di un team di 70 volontari di Ronzo Chienis per assistenza, ristoro, musica, pasta party ecc.
Una novità nata per intuizione del sindaco di Ronzo Chienis, Mirco Martinelli, giovane imprenditore locale, che ha trovato il riscontro di 120 corridori che hanno risposto con entusiasmo all’invito. Gara certo, ma soprattutto evento promozionale, turistico ed anche con un risvolto sociale come spiega il primo cittadino. «L’idea mi è venuta due mesi fa durante una pedalata in bicicletta – rivela il sindaco -. Ho pensato che sarebbe stato bello abbinare la conoscenza del nostro territorio, famoso per gli ortaggi biologici, ad un momento sportivo. E così in poco tempo abbiamo messo in piedi questa giornata che appositamente avviene a fine stagione per fare in modo che il circuito passi attraverso i campi dove è in corso la raccolta delle verdure. Altro aspetto interessante è stato quello della sinergia che si è creata per la gara fra organizzatori italiani e stranieri, che si è coniugata oggi anche con l’incontro fra ciclisti locali e non. Ad esempio è arrivato un pullman di 60 persone della Germania».
Predisposto ad hoc per la competizione, il percorso lungo 22 km con un dislivello di 700 metri tra Santa Barbara e passo Bordala è stato molto apprezzato dai corridori che hanno pedalato, ma hanno ammirato – chi ne ha avuto il tempo certo – luoghi perfettamente integrati con le attività umane, passaggi all’interno di boschi e hanno ritemprato le membra con ristori all’insegna del “buono” biologico. Se marmellate locali con succo di sambuco sono stati i protagonisti degli spuntini lungo il percorso, al pasta party finale, tenutosi sempre al parco dove la gara ha avuto inizio e si è conclusa, l’ha fatta da padrone la pasta biologica con il sugo di verdure della val di Gresta. Nello stesso pacco gara gli organizzatori hanno privilegiato i prodotti del posto fra cui le famose carote e le erbe per le tisane biologiche, mentre in paese nel corso della giornata si è tenuta la mostra mercato, manifestazione ormai quarantennale, con lo spirito della vendita diretta “dal campo alla dispensa”. Insomma una vera golosità dall’inizio alla fine che ha brillato anche per la presenza di due testimonial di eccezione: uno il giovane professionista Cesare Benedetti, originario di Ronzo Chiesis, che ha presenziato con entusiasmo all’iniziativa; il secondo decisamente più folkloristico Didi Senft, ovvero “Il diavolo del ciclismo” sempre presente sulle strade delle corse ciclistiche e che, anche oggi, ha infiammato il pubblico con le sue esuberanti performance.
Riflettori puntati anche sui bambini, però, che hanno potuto provare l’ebbrezza di un mini percorso in mountain bike lungo il paese.
Buona la prima, dunque, si può ben dire per un evento che ha dato il la ad una politica turistica incentrata sull’ecosostenibilità ed ecocompatibilità, anche se – non dimentichiamolo – “Biobike” è stata una sorta di prova di quella che potrà diventare la gara di chiusura della lunga stagione di mt bike in Trentino.
Ronzo Chienis, 9 ottobre 2010