PANTELLERIA: L’ISOLA DEI SOGNI
di Gioacchino Castiglione
Bent El-Rhià, figlia del vento, è il nome che le dettero gli arabi e che poi divenne Pantelleria. E’ la quinta isola italiana per grandezza: 83 chilometri quadrati di terra lavica immersa nel Mediterraneo, più vicina alla Tunisia che all’Italia. Un mondo a parte. Nato dal fuoco. Terra, acqua, vento sono i suoi elementi primari che, insieme all’influenza araba, permeano ogni aspetto dell’isola: architettura, agricoltura, gastronomia.
Nonostante sia un’isola, Pantelleria ha una vocazione prettamente agricola.
Con Fabrizio Basile, uno dei produttori di vino più sinceri di Pantelleria, ci immergiamo nella vendemmia delle uve di zibibbo per produrre il famoso Passito, ottenuto da una tecnica agricola unica, che appartiene al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Insieme a suo papà Pasqualino, scopriamo invece tutti i segreti di un’altra eccellenza del territorio: il cappero, anzi il miglior cappero del mondo, a detta di molti.
Pantelleria è un centro di benessere naturale a cielo aperto: fanghi sulfurei, acque bollenti che sgorgano direttamente in mare, fumi caldi che si alzano dalle viscere della terra. L’isola sprigiona un’energia che per molti si traduce in un’attrazione magnetica. Paola e Alberto, ad esempio, dopo l’incontro con quest’isola magica più di venti anni fa, hanno mollato Firenze per diventare i più importanti architetti paesaggisti di quest’isola nell’isola che rapisce il cuore.