STEP#03 Sabato 28 Gennaio 2017
Nuovo Cinema Palazzo, Piazza dei Sanniti 9/a – Roma
Circuiterie e Nuovo Cinema Palazzo presentano:
LINO “CAPRA” VACCINA solo
Valerio Mattioli presenta il libro “Superonda” (Baldini e Castoldi 2016)
• Selezioni musicali a cura di: LUCA COLLEPICCOLO
LINO “CAPRA” VACCINA La rassegna di eventi del Collettivo Circuiterie entra nel vivo della terza stagione (e del nuovo anno) con un ospite graditissimo: Lino “Capra” Vaccina, percussionista, compositore e improvvisatore che da decenni ha trovato nel vibrafono lo strumento principe della sua espressione e della sua sperimentazione sonora. Musica contemporanea, che pur potendosi ascrivere alla vasta corrente del minimalismo, si è articolata lungo un percorso del tutto personale e con caratteristiche proprie. Centrale resta senza dubbio la dimensione introspettiva, meditativa e quasi spirituale del far musica e dell’ascolto. È stato così sin dall’esordio discografico nei primi anni ’70 in seno agli Aktuala: la band, nata a Milano nel circuito dell’etichetta Bla Bla (la stessa di Franco Battiato) è stata forse la prima a proporre in Italia una sorta di psichedelia panetnica, ancestrale e futuribile allo stesso tempo, influenzata dalle musiche modali del Mediterraneo, del Medio e dell’Estremo Oriente. Questo rapporto intimo e profondo con il Suono, con la radice della musica, proseguito nelle lunghe jam del 1975 con il Telaio Magnetico (improbabile ma gustoso “mucchio” che comprendeva tra gli altri Battiato, Juri Camisasca e Mino De Martino dei Giganti) giunse alla piena maturità alla fine del decennio con il primo album solista di Vaccina, Antico Adagio, recentemente ristampato dalla sempre meritevole Die Schachtel. Negli anni ’80 Vaccina si dedica soprattutto alla docenza, ed è percussionista presso l’Orchestra della Scala, riducendo l’attività discografica (Mondi Lontanissimi di Battiato) che si intensifica nuovamente nel corso dei ’90, e che troverà ne L’attesa e In Cammino Tra i Sette Cieli i momenti più convincenti. L’ultimo album di Lino è Arcaico Armonico (2015, Dark Companion), lavoro elegante, poetico e maturo in cui ritrova vecchi compagni come Camisasca e Paolo Tofani degli Area. Il set che Vaccina porta a Roma è imperniato su vibrafono, gong e piatti.
VALERIO MATTIOLI In apertura, abbiamo il piacere di ospitare Valerio Mattioli che ci racconterà qualcosa del suo libro “Superonda”. Storia segreta della musica italiana”, edito da Baldini e Castoldi. Il testo di Valerio - tra i più attenti scrittori e critici musicali della sua generazione - è un’approfondita indagine, articolata lungo oltre seicento pagine, intorno alle profonde trasformazioni culturali e sociali avvenute nel nostro paese dalla metà degli anni ’60 a metà ’70, narrate attraverso i suoni e i dischi prodotti in Italia in quell’arco di tempo. Una costellazione sonora, e generalmente estetica, in cui si sono incrociati e sovrapposti i segni del beat e dell’Accademia, del folk e della ricerca, dell’intrattenimento e delle istanze rivoluzionarie, di “Carosello” e della Transavanguardia.
LUCA COLLEPICCOLO Alle commistioni sonore degli stessi anni faranno in buona parte riferimento anche le selezioni musicali di Luca Collepiccolo, giornalista musicale, conduttore radiofonico, in breve “operatore” del settore di sicura esperienza, e dj d’eccezione per noi. Tema centrale di questa serata di Circuiterie è dunque forse proprio tale calderone, tale bagaglio di esperienze, e il loro lascito sul nostro presente.