L’anno scorso la sala era così piena da non contenere quasi più persone. Quest’anno ci si sposta al santuario di Maria Ausiliatrice per un concerto che si prospetta d’eccezione sabato 30 luglio alle 21. La sezione di Como dell'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) organizza ad Aprica un concerto unico e imperdibile che vede protagonista uno Stradivari del 1726, magistralmente suonato dal maestro Matteo Fedeli. Ad arricchire la serata ci sarà anche l'Orchestra d'Archi ed il Coro dell'Accademia Concertante di Milano, diretta dal maestro Mauro Ivano Benaglia. Il programma prevede pezzi di J. Brahms (Danza Ungherese n. 5), G. Host (Saint Paul's Suite) e A. Piazzolla (Le Quattro Stagioni Portene).
Ma interessante è anche la storia di questo violino. Basti pensare che a corredo dello strumento esiste una ricca documentazione in cui compare come il preferito da Kreisler ed uno scritto in cui Pablo de Sarasate ne esalta le magnifiche caratteristiche timbriche. Le “ff! sono state intagliate nel rispetto delle tradizioni riferite agli altri strumenti di Stradivari come quelle di altri violini del medesimo periodo (il Reynier del 1727 o il Sarasate del 1724), così come il legno del fondo, in un sol pezzo, anche se con larga marezzatura. Proveniente da un’importante collezione privata, è ottimamente conservato e in diversi punti reca la sua magica vernice rosso-dorata originale.
Matteo Fedeli, violinista, è chiamato l’uomo degli Stradivari. Ai suoi concerti intervengono migliaia di persone. Vive in un mondo blindato di scorte e contatti segreti. Infatti il circuito nel quale oggi si muovono gli strumenti dei grandi liutai obbedisce a un codice di estrema riservatezza. Scorte armate, rigidi protocolli di consegna e trasferimento, diplomatiche ambascerie presso musicisti e proprietari eseguite in punta di lingua da prudentissimi curatori. Proprio questi hanno puntato negli ultimi tempi su Matteo Fedeli e sul progetto da lui creato: Uno Stradivari per la Gente, che lo ha visto interprete nelle sale da concerto e nelle più belle basiliche italiane con i migliori Stradivari mai costruiti al mondo. Tutta la sua attività è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Lombardia. Impressionante è l’elenco degli Stradivari avuti in consegna: ben 11 fra i più celebri del mondo, tra cui quello del 1681 appartenuto a Napoleone III, denominato Reynier, recentemente utilizzato dal maestro per il concerto dedicato a Papa Benedetto XVI. I direttori delle principali testate giornalistiche italiane, per il grande impegno profuso nella realizzazione del progetto “Uno Stradivari per la Gente”, gli hanno conferito il Premio “Il Campione 2008”. Per la sensibilità dimostrata nell’unire iniziative benefiche ai grandi eventi musicali è stato insignito della Croce di Cavaliere al Merito Melitense.