GRAND THEFT STUDIES
Venerdì 10 maggio 2019
Aula Seminari (IULM 1, sesto piano)
dalle ore 10 alle 12.30
L'Università IULM ha organizzato Grand Theft Studies, una giornata di studio sulla serie più compiuta di Rockstar Games, Grand Theft Auto. L'evento avrà luogo venerdì 10 maggio 2019 dalle 10.00 alle 12.30 presso l'Università IULM di Milano, e vedrà la partecipazione di Andrea Chiurato, Fabio Vittorini, Alberto Vanolo e Matteo Bittanti. Gemma Fantacci ha moderato la tavola rotonda. Grand Theft Studies anticipa la pubblicazione di Fenomenologia di Grand Theft Auto, una nuova antologia critica sugli aspetti culturali, politici, sociali e artistici di Rockstar Games, curata da Matteo Bittanti e pubblicata da Mimesis Edizioni. L'evento è organizzato dal Master of Arts in Game Design presso l'Università IULM.
Descrizione
Specchio riflettente e insieme deformante della contemporaneità, celebrazione e parodia del Sogno Americano, Grand Theft Auto sollecita importanti riflessioni sui videogiochi, la loro influenza sociale e rilevanza culturale. Se accettiamo il presupposto per cui la popolarità di un prodotto dell’industria culturale giustifica un’analisi accademica, è difficile immaginare un esempio più appropriato: Grand Theft Auto è un autentico fenomeno di massa. Quattro studiosi italiani propongono altrettante letture di una serie che ha fatto, e continua a fare, la Storia.
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PROGRAMMA
Introduzione di Gemma Fantacci
Andrea Chiurato
“Badfellas”. Per un approccio narratologico a Grand Theft Auto
Il presente contributo si propone di indagare i più recenti sviluppi dello storyworld di Grand Theft Auto in una duplice prospettiva comparatistica e narratologica. Traendo spunto dall’immaginario crime nordamericano, la fortunata serie videoludica si è difatti dimostrata un “mondo possibile” di indubbia vitalità ove alla progressiva ridefinizione della tradizionale figura del fuorilegge si è accompagnata una costante sperimentazione sul versante delle tecniche narrative. Una maturazione riconfermata nel corso degli anni dal crescente successo del brand Rockstar la quale, tuttavia, pone una serie di interrogativi irrisolti sulla futura evoluzione del suo prodotto più rappresentativo.
Fabio Vittorini
Grand Theft Authors
In questo intervento l’autore delinea una rete intertestuale-intermediale tra il capostipite della serie di videogame e alcuni romanzi film precedenti o contemporanei, sottolineando il reticolo di influenze reciproche che portano alla costruzione di un meta-testo. L’analisi verte, in particolare, sull’organizzazione dello spazio, feticismo del mezzo meccanico di locomozione e dello scontro, feticismo del pericolo; compressione del tempo nello spazio.
Alberto Vanolo
Le geografie urbane di Grand Theft Auto
Le città non sono costituite soltanto da cemento, mattoni, infrastrutture, oggetti e abitanti in movimento: gli spazi urbani sono anche assemblaggi di immagini, immaginari, sogni e ideologie. In questo senso, l’esperienza urbana che prende forma attraverso i videogiochi può essere intesa come un dispositivo in grado di plasmare sguardi e modi di intendere la città e la politica urbana. L’analisi degli spazi urbani di Grand Theft Auto intende sottolineare alcuni punti di convergenza con le culture del neoliberalismo urbano, discutendo come Liberty City o Los Santos costituiscano spazi di sperimentazione in forma ludica di forme di vita urbana riconducibili alle logiche del neoliberalismo. Le svariate forme di urbanizzazione digitale di violenza, ingiustizia, resistenza, segregazione, esclusione e divisione sociale sperimentabili a Liberty City o Los Santos rivestono un ruolo cruciale nel dar forma al ‘senso del luogo’ delle città digitali di Grand Theft Auto.
Matteo Bittanti
Grand Theft Art: pratiche ludiche tra dérive e détournement
Una panoramica degli interventi artistici in/con Grand Theft Auto costruita su una tassonomia basata sulle nozioni di dérive e détournement dei Situazionisti. La pratica ludoartistica come espressione di paidia (opposta al ludus) e play (opposto al game). Cenni e accenni, studi di caso e walkthrough sui generis, appropriazioni e sovversioni.
Q&A moderato da Gemma Fantacci