Dall’incontro tra musica e pittura nasce Bato & Smoker’S Hot Club, la nuova e suggestiva esposizione di Bato. Protagonista indiscusso dell’esposizione è il jazz manouche. La relazione che si realizza tra le opere di Bato e i musicisti manouche si mostra in maniera immediata. Da una gestualità veloce e incontrollata, una composizione di linee e ombre percepisce e afferra i ritmi jazz in una fumosa ed elegante improvvisazione. Attraverso gli schizzi di caffè e china le note prendono forma, tracciano volti e strumenti, cogliendo in tempo reale la vitalità e il dinamismo della performance live dei musicisti.
Bato & Smoker’S Hot Club raccoglie atmosfere, tratti e sensazioni che scaturiscono dal confronto e l’incrocio tra linguaggi artistici differenti, restituendo ai visitatori “immagini intatte di un’orchestra jazz – manouche, che nonostante siano passati 82 anni non finirà mai di suonare da dentro quei fogli con la sua attitudine frenetica all’insonnia da caffeina”( D. Pette, 2012). La sintonia tra linguaggi diversi, alla base del progetto Bato & Smoker’S Hot Club, confluisce nella realizzazione di un catalogo che raccoglie alcune degli schizzi realizzati da Bato durante le esibizioni live dei musicisti e un inedito racconto di Danilo Pette che descrive con tono aspro e a tratti surreale personaggi e momenti vissuti nello Smoker’S, locale divenuto ormai leggendario nel quartiere romano di San Lorenzo.La mostra è arricchita da un’interessante programmazione musicale.