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Idea e performance: Gennaro Lauro
Luci: Gaetano Corriere
Produzione: Lauro/Cie Meta
Coproduzione: Sosta Palmizi
Video: Giacomo Mosconi
Partners: KommTanz/Abbondanza Bertoni 2019, FabbricAltra - Schio
Accolto e sostenuto da: Ménagerie de Verre - Paris, L’Échangeur CDCN Hauts-de-France, CND - Pantin, Tanz Comany Gervasi (Wien)
“Mondo” significa terra.
Ma significa anche il gioco della ‘campana’ ed è l’opposto di immondo.
Questa ricerca muove dall’osservazione di ciò che definirei la supremazia del risultato.
Le nostre foto, nei nostri curriculum, nei nostri profili: immagini, istanti, punti d’arrivo, da cui pretendiamo una definizione o una versione compiuta di noi stessi.
La nostra smania di compimento.
Il nostro desiderio di essere qualcosa per sempre.
O di essere cose tout court.
Poi c’è il respiro.
Quell’atto continuo e implacabile che ci accompagna per tutta la vita, senza altro fine se non il semplice e mero fatto di tenerci in vita.
‘Mondo’ significa questo per me.
La resistenza di un bambino che gioca a campana in un cortile.
La purezza mai definitiva che emerge dall’atto continuo di scolpirsi.
La “totalità dei fatti e non delle cose”.
Gennaro Andrea LAURO, nato in Inghilterra e cresciuto in Italia, dopo gli studi di Filosofia e Lingue Orientali, si è avvicinato alla danza e al teatro, lavorando dal 2013 per le compagnie Sosta Palmizi (Sulla Felicità) e Atacama (Un bambino). A Roma è stato tra i fondatori del gruppo di ricerca teatrale Caravan.
Dal 2015 ha lavorato come interprete per le creazioni di Romeo Castellucci, Moses und Aron all’Opéra de Paris e il Teatro Real de Madrid, e Tannhäuser al Bayerische Staatsoper e all’NHK di Tokyo. Ha danzato inoltre per la compagnia svizzera Greffe (Zaoum) di Cindy Van Acker.
Ha inoltre recitato nei progetti cinematografici di Arnold Pasquier e Jérôme Walter e collabora regolarmente con la compagnia berlinese Cuenca/Lauro, la compagnia svizzera Divisar e la compagnia francese Cie Meta. Nel 2020-2021 lavora come interprete nella nuova creazione di Flora Gaudin, Visseuse Éléctrique, e in quella di Fabiana Ruiz Diaz del Circo El Grito, Liminal.
Dal 2018 si dedica alla creazione di pezzi propri.
Sarajevo – la strage dell’uomo tranquillo, il suo primo solo, è stato finalista del Premio Equilibrio 2018, selezionato per la Vetrina Anticopri XL 2018 e tra i ’40 Winks’ di Airwaves 2019.
La sua nuova creazione, Mondo, è comprodotta da Compagnie Meta e l’associazione Sosta Palmizi. È stata selezionata per la Vetrina Anticorpi XL 2020 ed è stato progetto residente presso KommTanz/Cie Abbondanza-Bertoni e il progetto FabricAltra di Schio.