NU GUO - IN NOME DELLA MADRE
I Moso, una minoranza etnica di circa 40 mila persone, vivono in vari villaggi attorno al Lago Lugu, nello Yunnan (Cina), ai piedi dell'altopiano tibetano. La loro è una società egualitaria di tipo matrilineare. E' la dabu, cioè la donna anziana, che guida la famiglia e tutti i suoi discendenti portano il cognome materno. Questo sistema familiare non contempla il matrimonio né la convivenza. Le donne hanno a disposizione una loro camera (la camera dei fiori) dove si intrattengono con i loro partner, generalmente solo durante la notte. Non vi è alcun riconoscimento giuridico della paternità, il padre può avere con i propri figli un ruolo affettivo, senza tuttavia poter esercitare diritti o aver obblighi materiali. Il ruolo "paterno" viene invece esercitato dagli zii materni. Questo assetto socio-familiare unito alla pratica del consenso esclude ogni forma di violenza, sia domestica che "sociale". Un messaggio forte e chiaro sull'esistenza di modelli "diversi" di società. Una sfida alla pretesa di universalità della famiglia patriarcale. Dove il femminicidio non esiste, e la parola stessa è intraducibile. Francesca Romana Freeman, scrittrice e antropologa, e Pio d'Emilia, giornalista e scrittore ci raccontano, attraverso le loro immagini e la loro esperienza, questa società
Francesca Rosati Freeman
Scrittrice e antropologa. Ha effettuato numerosi viaggi nello Yunan e ha a lungo soggiornato nei villaggi Moso.
Sull'argomento ha scritto un libro: "Benvenuti nel paese delle donne" (XL edizioni, 2008).
Pio d'Emilia
Giornalista, scrittore, vive in Asia da oltre 30 anni. Storico collaboratore del Manifesto e dell'Espresso, attualmente è corrispondente per l'Asia Orientale di Sky Tg24 e collabora al Fatto.
女國 Nu Guo – In the Name of the Mother
In Southern China, Yunnan, in the foothills of Tibet, live the Mosuo people, a non-violent society that has for millennia (centuries?) offered proof that a harmonious and peaceful life is still possible.
Egalitarianism, prevention of conflict, and the maintenance of peace are the most characteristics aspects of this society where it is possible to live outside of the traditional Western (why “Western”: Asian families are even more….traditional) family model, in a matrilineal socio-familial organisation without marriage.
In a landscape of outstanding beauty, encounters and testimonies draw us closer to the traditional values cherished by this ethnic group confronted by a crucial challenge: how to safeguard the essence of its identity from destruction and not succumb, as have so many other societies, to the impact of tourism and unconstrained globalization.
Francesca Rosati Freeman , teacher and documentarist, lives in France. In 2010 her book, Benvenuti nel paese delle donne (Welcome to the realm of women), was published by XL edizioni in Rome and in 2013 she co-directed the documentary, Nu Guo – In The Name of The Mother. (Contact : francescafreeman@gmail.com)
Pio d'Emilia, writer and journalist, has been resident in Asia for 30 years. Former columnist of the Italian daily Il Manifesto and the weekly L'Espresso, he has produced numerous assignments for Italian television and is currently East Asia correspondent of Sky Tg24. (Contact : dharmaprod2011@gmail.com)