Concept, Cooreography, Text, Performance: Barbara Berti
2014 - 100° Festival Berlin
Winner Jury prize HAU2
I am shape, in a shape, doing a shape originates from an study on the empathy between a human being and a dog. A flow of movements and words, a language with which Barbara Berti, making use of a repertoire of sequences that are partly written and partly improvised, explores interaction with the audience. A choreographic experiment of sensibility that amplifies the slightest variation of energy in the environment. A sequence of actions in which successive fast and unpredictable changes of atmosphere, from lyrical to humorous, follow on from each other. The creation makes use of a research method developed by the artist in 2013 and focused on the exploration of the invisible connections between mind and body, activated in real time by the performer and the audience in a kind of dialogic interaction between their respective inner spaces. In its realisation, this method is already a specific choreographic language, a precise signature style for the artist, which places the public at the centre of the investigation as a necessary and fundamental polarity in the performative act.
«I am shape, in a shape, doing a shape is a subtle implementation of presence. A placing of oneself in a condition of openness with respect to the current of micro-information that issued from the public that has gathered for the event. The performer becomes a medium, or shaman, in the renegotiating of their identity and in depositing what happens in essential and unpredictable choreographic snapshots. This is not a show, but a phase of research that assumes – and not without some irony – the constant risk of failure» (Fabio Acca).
tirdanza.it/eng/i_am_shape.html
barbaratopi.wordpress.com/the/i-am-a-shape-in-a-shape-doing-a-shape/
Concetto, Coreografia, Testo, Performance: Barbara Berti
2014 - 100° Festival Berlin
Vincitore premio giuria HAU2
I am shape, in a shape, doing a shape trae origine da uno studio sull’empatia tra un essere umano e un cane. Un flusso di movimenti e parole, un linguaggio con cui Barbara Berti, attraverso un repertorio di sequenze in parte scritte e in parte improvvisate, esplora l’interazione con il pubblico. Un esperimento coreografico di sensibilità che amplifica ogni minima variazione di energia nell’ambiente. Una sequenza di azioni in cui si susseguono cambi di atmosfera veloci e imprevedibili, tra il lirico e l’umoristico. La creazione si avvale di un metodo di ricerca elaborato dall’autrice dal 2013 e centrato sull’esplorazione delle connessioni invisibili tra corpo e mente, attivate in tempo reale dalla performer e dagli spettatori in una sorta di interazione dialogica tra i rispettivi spazi interiori. Tale metodo è già, nel suo attuarsi, uno specifico linguaggio coreografico, una precisa cifra stilistica dell’autrice, che pone al centro dell’indagine il pubblico come necessaria e imprescindibile polarità dell’atto performativo.
«I am shape, in a shape, doing a shape è una sottilissima pratica di presenza. Un mettersi in condizione di apertura rispetto alla corrente di micro-informazioni che proviene dal pubblico convocato. La performer si fa medium, o sciamana, nel rinegoziare la propria identità e nel depositare quanto accade in partiture coreografiche istantanee, essenziali e imprevedibili. Qui non si tratta di spettacolo, ma di una ricerca che si assume - non senza autoironia - il rischio costante del fallimento» (Fabio Acca).
tirdanza.it/i_am_shape.html
barbaratopi.wordpress.com/the/i-am-a-shape-in-a-shape-doing-a-shape/
